sabato 20 aprile 2013

AN UNCONVENTIONAL HOUSE


HOUSE VI, PETER EISENMAN



La House VI di Peter Eisenman include il tema del disorientamento all'interno del lavoro concettuale; lavoro concettuale che è alla base della creazione di una casa che nessuno potrebbe considerare una casa convenzionale.
Eisenman, che faceva parte dei New York Five, progettò la casa per i coniugi Frank tra il 1972 e il 1975. Richard Frank rimase felicemente colpito dal lavoro dell'architetto, nonostante la sua precedente nomea di “paper architect” e teorizzatore. Grazie alla fiducia data a Eisenman e alla possibilità di mettere in pratica le sue teorie, venne alla luce una delle più famose, e difficili, houses degli Stati Uniti.


Situata su un lotto pianeggiante a Cornwall, Connecticut, la House VI si staglia come una scultura circondata dalla natura. Alla base della volumetria dell'edificio vi è un processo concettuale che comincia da una griglia. Eisenman manipola questa griglia così da dividere la casa in quattro sezioni; inoltre gli elementi strutturali sono messi in evidenza, così da avere un procedimento costruttivo leggibile all'esterno, ma non sempre comprensibile. In questo modo la casa divenne un campo di studio tra reale struttura e teoria architettonica; ci troviamo, infatti, davanti ad alcuni pilastri e travi che non hanno effettivamente un ruolo strutturale ma che sono presenti solamente per enfatizzare il design concettuale. Per esempio un pilastro nella cucina non tocca nemmeno il pavimento, oppure in altri ambienti alcune travi si incontrano ma non si incastrano.


La struttura fu inserita, poi, all'interno della griglia di Eisenman così da dare vita al modulo che genererà gli spazi interni, spazi che sono il risultato di volumi che traslando si intersecano gli uni negli altri. Ignorando di proposito l'idea che la funzione determini la forma, Eisenman creò spazi eccentrici e ben illuminati, ma comunque un po' difficili da vivere; per esempio, nella camera da letto vi è una sottile lastra di vetro che percorre tutta una parete in verticale e prosegue in pianta, tagliando l'ambiente in due. Vi sono innumerevoli altri elementi che sono degni di nota per la loro particolarità e per il loro significato: ad esempio la scala ribaltata che sottolinea l'asse dell'edificio ed è dipinta di rosso per attirare l'attenzione.


Eisenman ebbe successo nel realizzare una struttura che funziona sia da abitazione sia da opera d'arte, ma cambiando le priorità è riuscito a sottomettere la funzione all'arte. Costruì un'abitazione-opera d'arte nel quale l'uomo era costretto a vivere facendo attenzione alla scultura-contenitore, e grazie all'entusiasmo dimostrato dal committente, per il lavoro e le idee dell'architetto, la House VI fu un successo.

Primo livello
Livello terra

                                               









Nessun commento:

Posta un commento